domenica 22 luglio 2012

RECENSIONE "SEDUZIONE E VENDETTA" A CURA DI "TUTTOSUILIBRI" DI IRENE PECIKAR
Ho avuto la fortuna di leggerlo in anteprima per voi e vi raccomando di non lasciarvelo scappare!



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Seduzione e vendetta

di

Simona Liubicich




Titolo: Seduzione e vendetta

Autore: Simona Liubicich

Editore: Harlequin Mondadori

Collana: Passion

Pagine: 316

Prezzo: € 6,50

In uscita: 20 luglio 2012
Prenotalo on line, clikka QUI!
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Scappata dallo spregevole barone di Torrebruna che vuole sposarla per porre le mani sull'ingente patrimonio della sua famiglia, la marchesa Costanza Balbi fugge da casa per rifugiarsi presso la zia materna, a Roma. Lungo la strada fa la conoscenza con l'enigmatico colonnello Simone Aldobrandini Colonna, arrogante conte romano dal fascino tenebroso, e per la prima volta Costanza avverte i brividi di un'eccitazione fino ad allora sconosciuta. Le schermaglie sensuali tra i due si susseguono fino a quando Simone le propone di diventare sua moglie. Ma può un libertino come lui, che rifugge ogni legame stabile ed è abituato a soddisfare le più vogliose ed esperte cortigiane, accontentarsi di un fiore delicato come Costanza? Forse la giovane marchesa non è fragile come appare, tanto da riuscire a tenere l'ardente fidanzato sulla corda, avvinto da pensieri lussuriosi, incapace di bramare altro. Tra segreti e intrighi di una Roma napoleonica di inizio 800, un amore sta sbocciando inaspettato, e nemmeno un pericolo mortale sarà capace di estinguerne la fiamma.





Recensione a cura di Irene Pecikar

Non capita spesso, ma succede. Ogni tanto si incomincia a leggere un libro e non si riesce a staccarsene. È questo il caso di Seduzione e vendetta. Il romanzo ci porta a viaggiare tra la Genova agli albori del XIX secolo e la corte romana, con gli influssi del raffinato impero francese, per approdare a lidi dalle tinte orientaleggianti.
Fruscii di seta preziose, profumi inebrianti di rosa ed eucalipto, passioni pronte a esplodere senza freni inibitori. Ma soprattutto amore. Un amore grande, inaspettato, profondo che farà incontrare la giovane marchesa Costanza Baldi con un donnaiolo impenitente: il dissoluto conte Simone Aldobrandini Colonna. Tra i due le schermaglie amorose lasciano presto spazio all’attrazione reciproca. Ma per Costanza, che è fuggita da un uomo abietto che non vuole sposare, non c’è solo attrazione, il sentimento che prova per Simone è forte, prorompente.
Riuscirà lui, che il passato ha prima piegato e poi forgiato, ad amarla? O a legarlo a lei è solo la passione più sfrenata? E quando sembrerà che il destino abbia deciso di concedere loro tutto ciò che hanno sempre desiderato, riusciranno a proteggere se stessi dagli intrighi e la vendetta di chi complotta alle loro spalle?
La trama, intessuta di arditi momenti che non lasciano nulla all’immaginazione, si snoda sinuosa e languida, conquistando il lettore, scorrendo flessuosa pagina dopo pagina.
I personaggi sono ben caratterizzati e le lettrici non potranno che innamorarsi di Simone, adorare Guglielmo, uomo che non passa certo inosservato, e desiderare di essere nei panni di Costanza. Per la bellezza, ma soprattutto per il temperamento. Una donna che si discosta dalle coetanee dell’epoca in cui vive. E che dimostra coraggio, forza e carattere. E che dire di Maria, la balia che è sempre al fianco della marchesa?
Simona Liubicich con questo romanzo ha dimostrato di saper cavarsela perfettamente anche nelle ambientazioni storiche, dove non manca la nota avventurosa che tiene alta l’attenzione fino alla fine. Già apprezzata per il suo romanzo contemporaneo Sfumature del deserto, la Liubicich fa centro con questo erotico storico in grado di coinvolgere e far sognare, come ogni buon romance che si rispetti. A questo punto non ci resta che attendere il seguito, su cui, a quanto pare, l’autrice sta lavorando. Ma sono certa che saprà regalarci anche altre invitanti sorprese.
Da leggere!

Per approfondire la conoscenza
dell'autrice Clikka QUI!
Per prenotare on line la tua copia
di Seduzione e vendetta Clikka QUI!


sabato 21 luglio 2012

Si continua a parlare del libro di Simona...


20 luglio 2012: certe date del calendario vanno segnate con il pennarello rosso. ROSSO come...

Le copertine di Harmony Passion di luglio
le copertine di PASSION, che esce in edicola con due novità davvero speciali: 4 titoli bollenti anziché 2 e una firma nuova tutta da scoprire e apprezzare. Nella sua indole - tra terre natìe e terre sognate - convivono tanti paesi europei, senza dimenticare le amatissime spiagge della Liguria che la ispirano ogni giorno. Assaggia il primo capitolo online del suo romanzo ambientato nell'Ottocento italiano e un'intervista esclusiva nel nostro canale News, e poi...
http://issuu.com/eharmony/docs/ps58_seduzione_e_vendetta?mode=embed&viewMode=presentation&layout=http%3A%2F%2Fskin.issuu.com%2Fv%2Flight%2Flayout.xml&showFlipBtn=true

Emanuela Velludo, Senior Editor di PASSION, intervista Simona Liubicich


19 Luglio 2012
Chi è Simona Liubicich? Lasciamolo dire a lei...
Mamma mia, eccomi qui a parlare di me, ma chi l’avrebbe mai detto? Harlequin…Quasi non so da che parte cominciare ma posso dire di essere tutt’altro che una persona semplice; sono disincantata, pignola e molto critica nei miei confronti. Amo la solitudine della mia casa immersa nel verde della campagna ligure che mi ispira per le mie storie e odio il caldo. L’estate per me è la stagione peggiore, perdo forze e le riacquisto solo con l’arrivo dei primi freddi. Stoccolma è la mia città di sogno.
Come nasce la tua passione per il romance?
Diciamo che è stata una conseguenza dovuta a un incontro al Romantic Rome del 2010 dove ho conosciuto l’equipe Harlequin, Alessandra Bazardi e la maggior parte delle scrittrici. Io avevo iniziato con un romanzo contemporaneo ambientato in Iraq, pubblicato da una piccola casa editrice e pensavo di continuare su quella strada. Invece lo storico mi ha preso il cuore ma attenzione…non è detto che un prossimo romance non sia proprio un contemporaneo!
Quali sono, per te, gli elementi fondamentali di un romanzo, che cosa non deve mancare?
Il ritmo, un po’ di suspense e il sesso. Mi piace scrivere erotico e i miei personaggi devono lasciare qualcosa a chi li incontra, a chi leggerà di loro, un’emozione, una sensazione di una vita magari vissuta in precedenza o di un bel sogno.
Nella tua formazione, che cosa ti ha spinto a scrivere romanzi?
Scrivo sin da bambina; ho sempre messo su carta le mie emozioni, i miei pensieri e le mie idee. Ho sempre prediletto le materie letterarie a discapito delle scientifiche e credo non potrei mai girare senza un taccuino e una penna in borsa. Ho scritto centinaia di racconti di tutti i generi e durante un periodo particolare della mia vita, qualche anno fa, mi sono detta “Ma perché non ci provi davvero?”. Ed eccomi qui!
Hai un periodo storico preferito?
Ma naturalmente; ho iniziato con il regency e credo che dovrete sopportarmi per un po’ ma nel cassetto custodisco la speranza di scrivere un giorno un bellissimo romance medievale.
Veniamo al romanzo: definisci con tre aggettivi "Seduzione e vendetta".
Seducente, ironico e intrigante.
Quanto del personaggio di Costanza, donna emancipata, moderna per il suo periodo rispecchia il carattere di Simona Liubicich?
C’è molto di Costanza in me; la ribellione, l’esuberanza e la voglia di non essere mai tra le righe. Ma devo dire che quella sensualità un poco sfrenata che a me piace particolarmente in una donna arriva tutta da Sveva…!!!
C'è una scrittrice che ti ha influenzato nel tuo modo di scrivere a cui ti ispiri?
Adoro Charlotte Featherstone, amo il suo modo di scrivere e le sue storie sempre un po’ sull’orlo della suspense. Nelle italiane, Mariangela Camocardi occupa il podio dei miei sogni e un giorno spero di somigliarle almeno un po’, nella grinta, nella bravura e nella signorilità che ogni giorno dimostra.
A che cosa stai lavorando in questo periodo? Un solo indizio, non troppo.
Avevo iniziato con un vittoriano ma non mi convinceva del tutto e se una cosa non mi va diventa…carta straccia! Così ho ripreso in mano il sequel di “Seduzione e vendetta” che vedrà altri due protagonisti rincorrersi nelle schermaglie amorose.
Qual è il rapporto con le tue lettrici? Hai un sito ufficiale, rispondi direttamente o altro?
Il mio rapporto con le lettrici? Essendo un’esordiente ancora non so ma ho visto che i miei piccoli lavori per ora hanno riscosso un discreto successo. Mi piace stare insieme a loro, chiacchierare e discorrere in allegria; proprio per questo su FB ho aperto un gruppo che si chiama “Un pomeriggio nella biblioteca di Simona” dove ci incontriamo tutte insieme. Ho un mio blog www.simonaliubicich.blogspot.com ma non sono una che ama correre troppo dietro a internet anche se mi sa che dovrò cominciare a darmi da fare anche in quel senso…
Un’occasione speciale da citare per il tuo romanzo?
Certamente. Quando l’anno scorso terminai la stesura di “Seduzione e vendetta”, la prima domanda che mi feci fu “E adesso? Che faccio?”. Decisi di iscrivermi al famoso Women's Fiction Festival di Matera e partecipare al colloquio diretto con gli editori dove avrei potuto consegnare nelle loro mani il mio manoscritto. Non ci pensai su due volte; sull’aereo pensavo con ansia all’appuntamento che avevo fissato con Alessandra Bazardi, direttore editoriale di Harlequin e a cosa sarebbe successo. Be', da quel momento attesi il responso e il resto… è storia. Quindi mi sento proprio di dire che il Women's Fiction Festival mi ha portato tanta fortuna e ringrazierò sempre per l’occasione che mi è stata concessa.
Simona Luibicich - Emanuela Velludo

Emanuela Velludo, Senior Editor di PASSION, intervista Simona Luibicich

19 Luglio 2012
Chi è Simona Liubicich? Lasciamolo dire a lei...
Mamma mia, eccomi qui a parlare di me, ma chi l’avrebbe mai detto? Harlequin…Quasi non so da che parte cominciare ma posso dire di essere tutt’altro che una persona semplice; sono disincantata, pignola e molto critica nei miei confronti. Amo la solitudine della mia casa immersa nel verde della campagna ligure che mi ispira per le mie storie e odio il caldo. L’estate per me è la stagione peggiore, perdo forze e le riacquisto solo con l’arrivo dei primi freddi. Stoccolma è la mia città di sogno.
Come nasce la tua passione per il romance?
Diciamo che è stata una conseguenza dovuta a un incontro al Romantic Rome del 2010 dove ho conosciuto l’equipe Harlequin, Alessandra Bazardi e la maggior parte delle scrittrici. Io avevo iniziato con un romanzo contemporaneo ambientato in Iraq, pubblicato da una piccola casa editrice e pensavo di continuare su quella strada. Invece lo storico mi ha preso il cuore ma attenzione…non è detto che un prossimo romance non sia proprio un contemporaneo!
Quali sono, per te, gli elementi fondamentali di un romanzo, che cosa non deve mancare?
Il ritmo, un po’ di suspense e il sesso. Mi piace scrivere erotico e i miei personaggi devono lasciare qualcosa a chi li incontra, a chi leggerà di loro, un’emozione, una sensazione di una vita magari vissuta in precedenza o di un bel sogno.
Nella tua formazione, che cosa ti ha spinto a scrivere romanzi?
Scrivo sin da bambina; ho sempre messo su carta le mie emozioni, i miei pensieri e le mie idee. Ho sempre prediletto le materie letterarie a discapito delle scientifiche e credo non potrei mai girare senza un taccuino e una penna in borsa. Ho scritto centinaia di racconti di tutti i generi e durante un periodo particolare della mia vita, qualche anno fa, mi sono detta “Ma perché non ci provi davvero?”. Ed eccomi qui!
Hai un periodo storico preferito?
Ma naturalmente; ho iniziato con il regency e credo che dovrete sopportarmi per un po’ ma nel cassetto custodisco la speranza di scrivere un giorno un bellissimo romance medievale.
Veniamo al romanzo: definisci con tre aggettivi "Seduzione e vendetta".
Seducente, ironico e intrigante.
Quanto del personaggio di Costanza, donna emancipata, moderna per il suo periodo rispecchia il carattere di Simona Liubicich?
C’è molto di Costanza in me; la ribellione, l’esuberanza e la voglia di non essere mai tra le righe. Ma devo dire che quella sensualità un poco sfrenata che a me piace particolarmente in una donna arriva tutta da Sveva…!!!
C'è una scrittrice che ti ha influenzato nel tuo modo di scrivere a cui ti ispiri?
Adoro Charlotte Featherstone, amo il suo modo di scrivere e le sue storie sempre un po’ sull’orlo della suspense. Nelle italiane, Mariangela Camocardi occupa il podio dei miei sogni e un giorno spero di somigliarle almeno un po’, nella grinta, nella bravura e nella signorilità che ogni giorno dimostra.
A che cosa stai lavorando in questo periodo? Un solo indizio, non troppo.
Avevo iniziato con un vittoriano ma non mi convinceva del tutto e se una cosa non mi va diventa…carta straccia! Così ho ripreso in mano il sequel di “Seduzione e vendetta” che vedrà altri due protagonisti rincorrersi nelle schermaglie amorose.
Qual è il rapporto con le tue lettrici? Hai un sito ufficiale, rispondi direttamente o altro?
Il mio rapporto con le lettrici? Essendo un’esordiente ancora non so ma ho visto che i miei piccoli lavori per ora hanno riscosso un discreto successo. Mi piace stare insieme a loro, chiacchierare e discorrere in allegria; proprio per questo su FB ho aperto un gruppo che si chiama “Un pomeriggio nella biblioteca di Simona” dove ci incontriamo tutte insieme. Ho un mio blog www.simonaliubicich.blogspot.com ma non sono una che ama correre troppo dietro a internet anche se mi sa che dovrò cominciare a darmi da fare anche in quel senso…
Un’occasione speciale da citare per il tuo romanzo?
Certamente. Quando l’anno scorso terminai la stesura di “Seduzione e vendetta”, la prima domanda che mi feci fu “E adesso? Che faccio?”. Decisi di iscrivermi al famoso Women's Fiction Festival di Matera e partecipare al colloquio diretto con gli editori dove avrei potuto consegnare nelle loro mani il mio manoscritto. Non ci pensai su due volte; sull’aereo pensavo con ansia all’appuntamento che avevo fissato con Alessandra Bazardi, direttore editoriale di Harlequin e a cosa sarebbe successo. Be', da quel momento attesi il responso e il resto… è storia. Quindi mi sento proprio di dire che il Women's Fiction Festival mi ha portato tanta fortuna e ringrazierò sempre per l’occasione che mi è stata concessa.
Simona Luibicich - Emanuela Velludo
"La mia biblioteca romantica"
Recensione di "Seduzione e vendetta" di Simona Liubicich a cura di Viviana Giorgi

SEDUZIONE E VENDETTA

di SIMONA LIUBICICH


Harmony Passion, luglio 2012

Sinossi. Scappata dallo spregevole barone di Torrebruna che vuole sposarla per porre le mani sull'ingente patrimonio della sua famiglia, la marchesa Costanza Balbi fugge da casa per rifugiarsi presso la zia materna, a Roma. Lungo la strada fa la conoscenza con l'enigmatico colonnello Simone Aldobrandini Colonna, arrogante conte romano dal fascino tenebroso, e per la prima volta Costanza avverte i brividi di un'eccitazione fino ad allora sconosciuta. Le schermaglie sensuali tra i due si susseguono fino a quando Simone le propone di diventare sua moglie. Ma può un libertino come lui, che rifugge ogni legame stabile ed è abituato a soddisfare le più vogliose ed esperte cortigiane, accontentarsi di un fiore delicato come Costanza? Forse la giovane marchesa non è fragile come appare, tanto da riuscire a tenere l'ardente fidanzato sulla corda, avvinto da pensieri lussuriosi, incapace di bramare altro. Tra segreti e intrighi di una Roma napoleonica di inizio 800, un amore sta sbocciando inaspettato, e nemmeno un pericolo mortale sarà capace di estinguerne la fiamma.

UNA MIA PICCOLA RIFLESSIONE...


Sarà dal 20 luglio in tutte le edicole, edito nella collana Harmony Passion, ovvero quella che scotta di più. D'altronde non ci stupiamo: l'amica Simona Liubicich ci aveva avvisate che Seduzione e Vendetta non sarebbe stato un romanzo per educande! E difatti, posso assicuravelo in prima persona visto che l'ho già letto, non lo è affatto. E' decisamente ad alto rischio di steamy windows, a dirla con Tina Turner, ovvero di vetri appannati...
Credo che la Liubicich sia la prima italiana (se mi sbaglio non sparatemi!) ad essere pubblicata da HM in una collana erotica, coraggiosa apripista di un sottogenere romance che è sempre più richiesto. Non che scrivere erotico sia facile. Anzi. Ma Simona è molto brava in questo, ve ne renderete conto voi stesse. Tutto il romanzo è pervaso da un forte erotismo che non tocca solo la coppia di eroi, Simone e Costanza, ma che si diffonde a macchia d'olio su tutta la vicenda contribuendo alla caratterizzazione dei personaggi -protagonisti e comprimari, soprattutto quelli cattivi! - e dei loro stati d'animo. Insomma, il sesso abbonda, ma non si tratta di un'ammucchiata alla cieca, c'è modo e modo di farlo, c'è persona e persona con cui farlo. Simona è capace di utilizzare molto bene le diverse sfumature del sesso (nere, grigie, rosse!) in funzione del procedere e dei cambi di direzione della vicenda. Non crediate che il romanzo sia solo seduzione. Ci sono anche una buona dose di vendetta, un background storico inusuale e a volte forse un po' disinvolto (Genova e Roma, intorno al 1810) e cattivi degni di entrare nella top 10 della perfidia. Se Simone, il dissoluto fidanzato della giovane e ingenua (non per molto) Costanza, è l'eroe della storia, è su suo cugino Guglielmo che punto le mie fiches. Qualcosa mi dice che lo ritroveremo nel prossimo romanzo della Liubicich. La cover? Bella!
Nell'intervista che segue, abbiamo chiesto all'autrice di parlarci di lei e del suo lavoro. Siamo certe che se avrete altre domande da porle sarà felice di rispondervi nella sezione dedicata ai commenti.
INTERVISTA A SIMONA LUBICICH
Nella tua ancora breve carriera di scrittrice, hai pubblicato alcuni racconti sulla RM, altri qui su Biblioteca Romantica e sulle antologie 365 racconti…della Delos. Poi è venuto Sfumature nel deserto, un romanzo credo non prettamente romance, e ora Seduzione e vendetta. Ma credo che la passione per il romance e in generale per la scrittura ti sia nata molto prima. Ci vuoi raccontare il tuo percorso di scrittrice?
Innanzitutto grazie per avermi ospitato nel vostro famoso blog Viv, ne sono onorata.
Grazie, Simo,anche a nome di Francy e delle altre bibliotecarie romantiche...

Simona con un delizioso cappello da cavallerizza


Al contrario, “Sfumature del deserto” è un romanzo d’amore, solo l’ambientazione è inconsueta, sui campi di battaglia della guerra del Golfo. La passione per il romance esiste in me sin da ragazzina; avevo tredici anni quando iniziai a rubare gli Harmony a mia mamma e che scandalo quando sotto le coperte lessi i primi Passion, se mi avesse beccata erano sberloni! Ho sempre messo su carta i miei pensieri e prediletto le materie letterarie. Scrivo racconti sin da ragazza e un giorno mi sono detta “ora ci provo seriamente”.

Quali sono i tuoi pregi e i tuoi difetti, come scrittrice?
Ahi, tasto dolente. Pregi? Mi dicono che sono brava nei dialoghi, che hanno ritmo ma che devo migliorare nelle descrizioni. Mi sto dando da fare ed essendo molto pignola sono capace di riscrivere un periodo decine di volte sinché non mi convince del tutto.

Pubblichi con HM, e non dico altro. Cosa hai provato quando dalla direzione ti è stato detto il fatidico sì?
Semplicemente, mi sono messa a piangere; mancavano pochi giorni a Natale avevo consegnato il manoscritto di “Seduzione e vendetta” a Matera al Women Fiction Festival a settembre nelle mani di Alessandra Bazardi. Non ci speravo più. Attendevo mia figlia sotto la scuola quando squillò il telefono; era proprio lei che mi disse “Simona…è bello”; scoppiai a piangere come una scema…un’emozione fortissima, indescrivibile. Ero dentro, non potevo crederci, era Harlequin Mondadori.

Qual è stata la tua esperienza all’interno di un gruppo editoriale così importante e come hai vissuto l’editing del romanzo da parte loro?
Sono stata affidata a Emanuela Velludo, editor dei Passion perché in effetti il romanzo aveva delle scene come dire, un po’ forti. Emanuela è una persona con la quale ho legato da subito; gentile, competente, pronta al dialogo, meravigliosa. Non ho avuto nessun problema a parte il tagliare il romanzo di un bel po’ perché era davvero molto lungo. Ma alla fine del lavoro estenuante mi sono accorta che avevo scremato parti che nulla hanno tolto alla trama.

Intanto, diciamo subito che Seduzione e vendetta è ambientato in Italia nel 1810. Molte autrici italiane scelgono ambientazioni più usuali, la Francia napoleonica o l’Inghilterra della Reggenza. Tu no. Come mai? Raccontaci, senza svelare molto, la trama e i personaggi del romanzo e spiegaci come mai hai scelto di tutte le sfumature del rosa quella più accesa e hot.
Simone come lo vede l'autrice
Ho sempre desiderato ambientare un romanzo storico in Italia, poche lo fanno. Desideravo farlo partire proprio da Genova perché è la mia terra nonostante le mie origini straniere e snodarlo su un percorso che mi ha condotto sino a Roma, città che adoro. Volevo che i personaggi fossero “nostri” a tutti gli effetti. Costanza e Simone sono nati strada facendo; non li ho costruiti prima ma si sono plasmati durante la stesura, nel viaggio che li ha condotti insieme sino alla Città Eterna, mentre la passione si scatenava inevitabilmente tra battibecchi e momenti caldi. Diversi tra loro, cozzano in maniera quasi ironica ma l’ardore inevitabilmente divampa mentre diverse figure che ruotano intorno a loro tramano vendetta e cercheranno di separarli…
Perché scrivo hot? Semplice, mi piace! Adoro il sesso in tutte le sue sfumature, quella alchimia bollente e amo descrivere la passione che si scatena tra un uomo e una donna. Se devo dirti tutta la verità, sto attendendo un romanzo che fa parte di una saga dove prima o poi ci sarà una liason tra due uomini che mi interessano moltissimo. Negli USA questi romanzi ci sono già, sono molto venduti e un giorno mi piacerebbe osare a scriverne uno. Vi ho scandalizzate abbastanza?
Ultimamente hai vissuto un periodo non certo facile. Scrivere romance ti ha aiutato in qualche modo a superarlo? Mi permetto di chiedertelo, perché per me è stato così….
Quando scrissi “Sfumature del deserto” sette anni fa, ero in convalescenza da un intervento pesante a un rene che aveva deciso di funzionare male; divampava la guerra contro Saddam e un giorno, costretta al riposo forzato, guardavo i servizi di guerra alla tv. Improvvisamente nella mia mente apparve una donna bellissima dai capelli rossi abbracciata a un marines…da lì iniziai a scrivere. Questa volta è stato diverso; mi sono bloccata, ero sotto shock e non riuscivo a mettere giù nemmeno una riga. Credevo davvero che sarebbe finita male e la paura mi aveva paralizzata. Ci ho messo più di due mesi a riprendere la concentrazione sulla scrittura. Praticamente è da una settimana che ho ricominciato come prima.
A cosa stai lavorando, ora: si può dire?
Certamente; avevo iniziato un vittoriano ambientato a fine 800 a Londra ma non mi convinceva del tutto; non che non mi piacesse ma aveva qualcosa da rivedere nella trama e quando succede così devo fermarlo per un po’, deve maturare la mia mente in modo da riprenderlo nella giusta maniera più in avanti. Sono molto critica con me stessa e se qualcosa non mi piace non riesco a proseguire. Così ho iniziato il sequel di “Seduzione e vendetta” che vede coinvolto un co-protagonista che a me era molto caro; una storia di passione, di sofferenza, spionaggio e colpi di scena…ma basta, non vi dirò altro!
Grazie cara per avermi dato la possibilità di questa chiacchierata simpatica, spero di aver soddisfatto la curiosità delle lettrici e non vedo l’ora che il romanzo esca! Un abbraccio a tutte. Simona
Grazie a te, Simona, per esserci venuta a trovare nella nostra biblioteca romantica !
"Seduzione e vendetta" Harlequin Mondadori di Simona Liubicich

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